Finale Ligure-Genova: il cicloturismo deve entrare nelle città


Ad accogliere oggi, lunedì 25, gli ambasciatori del cicloturismo a Palazzo Tursi, sede del municipio di Genova, il vicesindaco e assessore alla Mobilità Stefano Balleari. «Iniziative come quella di Fiab lungo la Ciclovia Tirrenica sono fondamentali anche per diffondere un nuovo stile di vita». I partecipanti alla 17esima Bicistaffetta, in sella da Ventimiglia per testare un percorso complessivo dal confine fino a Roma appena entrato nella rete di Bicitalia, si sono raggruppati qui, tra le vie del centro storico, dopo una tappa lungomare avviata stamattina a Finale Ligure e intervallata con alcune scomode deviazioni sull’Aurelia. Segno che, soprattutto per l’ingresso a Genova, ancora molto deve essere fatto per una rete ciclabile omogenea.

Concorde col vicesindaco la presidente Fiab Giulietta Pagliaccio, che riguardo alle potenzialità della bicicletta per uno stile di vita sano ha declinato il discorso sul tema centrale della European Cyclists’ Federation (ECF). «La Ciclovia Tirrenica non può non passare dalle città. Perché dal cicloturismo al bike to work quotidiano, parliamo comunque di mobilità attiva. Quella che per svilupparsi ha bisogno di infrastrutture ciclabili adeguate». A fianco del vicesindaco anche il consigliere comunale di Genova con delega allo sport Stefano Anzalone. «Ringraziamo Fiab per l’impegno sul tema del rispetto dell’ambiente. Perché noi crediamo nei progetti che guardano alla sostenibilità».