La ciclovia degli Appennini: una nuova Francigena in bicicletta


La 19esima edizione della Bicistaffetta attraversa la ciclovia degli Appennini. Gli ambasciatori del cicloturismo sono partiti domenica da Stia, in provincia di Arezzo, iniziando un viaggio nell’Italia centrale che li porterà a Sulmona, in Abruzzo. In tutto sono 450 i chilometri che verranno pedalati da FIAB per dimostrare, come ogni anno, quanto il cicloturismo e le infrastrutture bike friendly possano davvero garantire lo sviluppo dei territori. Il percorso in questione nel cuore del Paese rientra nella mappa Bicitalia curata dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

 

Dopo il successo delle scorse edizioni della Bicistaffetta – nel nord Italia lungo l’AIDA e tra Liguria e Toscana percorrendo la Ciclovia Tirrenica – la nuova edizione di uno dei più importanti appuntamenti FIAB conferma un programma ricco di incontri con istituzioni e attori del territorio. All’avvio la delegazione FIAB ha partecipato all’inaugurazione del primo lotto della ciclovia dell’Arno insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli. La manifestazione cicloturistica è un’importante occasione annuale per toccare con mano le infrastrutture già a disposizione della mobilità ciclistica.

 

Uno degli scopi di tutte le edizioni della Bicistaffetta è anche quello di suggerire il recupero di tracciati già esistenti, magari puntando sulla riconversione dei vecchi sedimi ferroviari abbandonati, già realtà in alcune parti d’Italia (si veda l’Alpe Adria nel tratto del Friuli Venezia Giulia). Era già successo nelle scorse edizioni: durante il viaggio lungo la Ciclovia Adriatica, nella Marche, FIAB aveva suggerito la riconversione di una ferrovia che dai Monti Sibillini scende fino al mare. In Toscana, oggi FIAB suggerisce di investire sul percorso della ormai dismessa Arezzo-Fossato di Vico, un tempo chiamata la Ferrovia Appennino Centrale. «Sarebbero 8 km di percorso ciclopedonale nel tratto toscano – spiega Giovanni Cardinali di FIAB – a questi poi se ne aggiungerebbero altre 20 che sono a cura del comune di Gubbio, in Umbria». In totale, da Arezzo a Fossato di Vico la lunghezza del tracciato è di 134 km ed è già stato inserito nella pianificazione di Toscana e Umbria.