Ciclovia degli Appennini, una risorsa per la rete cicloturistica italiana
La 19esima edizione della Bicistaffetta si è chiusa con un gran successo per la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Attraversare il centro Italia, dalla Toscana fino all’Abruzzo, percorrendo la Ciclovia degli Appennini ha permesso a FIAB di testare un percorso che toccherebbe alcuni dei luoghi più affascinanti del Paese. Come in tutte le edizioni della Bicistaffetta, gli ambasciatori del cicloturismo hanno sperimentato come potrebbe essere una delle tante infrastrutture bike friendly di cui l’Italia ha bisogno.
«I ciclotursti portano economia, portato entrate, si rendono partecipi della rinascita di questi territori», ha detto Laura Di Russo, membro del Consiglio Nazionale FIAB. Infatti, in una delle ultime tappe della Bicistaffetta, i partecipanti hanno attraversato i luoghi del terremoto, passando anche per L’Aquila. Come nelle precedenti edizioni, la Federazione ha ribadito l’importanza del cicloturismo come leva per lo sviluppo economico dei territori. La destagionalizzazione delle vacanze in bicicletta, ovvero la possibilità di aprire prima e chiudere dopo la stagione alberghiera, è un altro punto chiave a favore della mobilità ciclistica.
«Anche i paesi lontano dalla costa si avvicinano alla mobilità ciclistica – ha detto il Presidente FIAB, Alessandro Tursi – Abbiamo riscontrato interesse verso il cicloturismo, un settore che non è più di nicchia. Gli amministratori se ne stanno rendendo conto e la Bicistaffetta è un’occasione per conoscere di più questo mondo»
Come ha spiegato Giovanni Cardinali, «questa edizione della Bicistaffetta è davvero riuscita. Abbiamo attraversato territori meravigliosi, ma il successo maggiore è stato quello dei tanti incontri istituzionali che siamo riusciti ad organizzare. Tra gli appuntamenti più commoventi c’è stato l’incontro con gli amministratori di Amatrice, Norcia, Campotosto e Vallo di Nera». Nelle zone più colpite dal terremoto FIAB ha portato la vicinanza della Federazione e delle tante associazioni che la compongono, rilanciando un appello per una ricostruzione rapida e attenta anche al cicloturismo per lo sviluppo dei territori.