Bicistaffetta unisce le città: Udine e Torino le prime tappe di AIDA
Prima giornata per gli ambasciatori della Bicistaffetta 2018, divisi in due gruppi, uno partito da Susa, l’altro da Trieste per affrontare il percorso dell’Alta Italia da Attraversare. AIDA, questo è l’acronimo della ciclovia protagonista della 18esima edizione di una manifestazione fondamentale nel calendario Fiab. I circa 80 partecipanti hanno macinato così i primi chilometri in contesti territoriali molto diversi fra loro: le montagne della Val Susa da una parte e i territori del Friuli Venezia Giulia dall’altra.
Bicistaffetta: il primo giorno
La prima tappa della Bicistaffetta Ovest ha impegnato gli staffettisti fino a Torino, dove gli ambasciatori hanno incontrato l’assessore regionale al Turismo Antonella Parigi. Intanto, l’impressione rilasciata dal coordinatore Fiab di Piemonte e Liguria, Giorgio Ceccarelli, è che sempre più strutture si stanno avvicinando al mondo del cicloturismo e alla sua platea su due ruote. Come in ogni edizione della Bicistaffetta, l’esperienza degli Albergabici sostenuta da Fiab come rete di strutture bike friendly è tra gli argomenti principali toccati dai rappresentanti della Federazione Italiana Amici della Bicicletta. La cui premessa si esprime così: il cicloturismo destagionalizza e allunga i periodi di apertura degli alberghi.
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Sul versante est della Bicistaffetta, partita da Trieste, la notizia dalla prima tappa lungo l’AIDA riguarda invece la consegna delle 9mila firme al vicesindaco e assessore della mobilità di Udine, Loris Michelini, contro la riapertura di una via del centro storico alle automobili. La stessa Fiab locale si era mobilitata in luglio con un’importante manifestazione di 3mila persone. All’incontro programmato per la Bicistaffetta ha partecipato anche la presidente Fiab Giulietta Pagliaccio, la quale ha ribadito le critiche della Federazione a una misura che non rende la città permeabile e accogliente per il cicloturismo così come per la mobilità ciclistica quotidiana.
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