Successo AIDA: la Bicistaffetta promuove la ciclovia delle città
La Bicistaffetta Fiab chude la sua 18esima edizione con i partecipanti, divisi in due gruppi, che hanno raggiunto da Trieste e da Susa la città di Verona. Durante una settimana alternata tra ciclabili e incontri istituzionali gli ambasciatori hanno testato l’Alta Italia Da Attraversare, AIDA, la ciclovia “mappata” dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta con l’obiettivo di proporre alla politica un’infrastruttura utile sia per il cicloturismo che per la mobilità ciclistica quotidiana.
La ciclovia delle città, è questa l’idea coltivata nel tempo attorno ad AIDA, un percorso che collegherà tra loro capolouoghi del nord Italia e siti Unesco toccati dal tracciato. «È stata un’edizione emozionante», ha ricordato la presidente Fiab Giulietta Pagliaccio, presente all’arrivo dei partecipanti della Bicistaffetta a Verona. «Abbiamo incontrato il vicesindaco Luca Zanotto, molto interessato al tema della ciclabilità».
Il lavoro che da decenni Fiab svolge sui territori, con azioni di lobbying sulle istituzioni raccoglie i suoi frutti anche durante appuntamenti fondamentali come la Bicistaffetta. «Lo stesso vicesindaco di Verona – ha ricordato la presidente della Federazione – ci ha detto di avere imparato molto da noi, ad esempio ad usare i termini corretto come mobilità attiva quando si lavora su provvedimenti legati alla bicicletta».
Il bilancio finale della Bicistaffetta premia dunque l’idea Fiab di una ciclovia che corra per 900 km da Susa fino a Trieste, passando attraverso i principali centri urbani. «Sottolineiamo la crescita netta che comuni come Milano hanno avuto negli ultimi anni sul tema della mobilità attiva, dove le difficoltà quotidiane certamente esistono. Ma, per quanto riguarda ad esempio il capoluogo lombardo, non si possono negare i passi avanti fatti dalle giunte per venire incontro a chi sceglie la bici per i propri spostamenti quotidiani».
E proprio mentre gli staffettisti pedalavano nel nord Italia, una delegazione Fiab ha incontrato a Roma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. «Gli abbiamo parlato del progetto di AIDA, delle sue potenzialità per lo sviluppo dei territori – ha commentato Giulietta Pagliaccio – Poi gli abbiamo consegnato i nostri documenti sull’automobile elettrica e sugli obiettivi di crescita sostenibile fissati dall’ONU che la bicicletta potrebbe in buona parte aiutare a raggiungere». Infine, Fiab ha toccato il delicato tema della Riforma del Codice della Strada, frutto di un duro lavoro parlamentare nella scorsa legislatura. «Il ministro Toninelli ha detto che ci metteranno presto mano, garantendoci che non si sprecherà il lavoro fatto».