Lombardia e Veneto: la Bicistaffetta testa AIDA. Fissato incontro tra Fiab e il ministro Toninelli
La Bicistaffetta Fiab ha fatto il suo ingresso in Lombardia e in Veneto proseguendo da una parte lungo il Canale Cavour e dall’altra attraversando alcuni comuni molto attenti alla ciclabilità e alle risorse che il cicloturismo potrebbe garantire anche ai piccoli centri. Un primo bilancio è stato già fatto dalla presidente Fiab Giulietta Pagliaccio. «In questi primi giorni abbiamo notato una nuova idea di mobilità che supera vecchie barriere ideologiche. C’è molta attenzione verso questa la ciclovia Aida». Di questo e di molto altro, ricorda ancora Pagliaccio, si parlerà domani, mercoledì 26 settembre, in un incontro previsto con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
Tornando alla Bicistaffetta, il gruppo est ha raggiunto il Veneto fermandosi a Treviso. «La giornata è stata molto positiva – ha dichiarato il coordinatore Fiab del Friuli Venezia Giulia Federico Zadnich – soprattutto perché abbiamo capito che un’infrastruttura come AIDA potrebbe davvero sostenere l’economia di piccoli comuni». Gli staffettisti hanno fatto visita anche al museo della bicicletta di Portobuffolè.
Sul versante ovest, lungo l’Alta Italia Da Attraversare, gli ambasciatori del cicloturismo hanno lasciato le risaie tra Vercelli e Novara per la loro prima tappa in Lombardia, chiusasi a Garbagnate Milanese. «Abbiamo iniziato la nostra pedalata ricordando Marco Platinetti, volto storico della Fiab di Novara, purtroppo scomparso di recente. È stato un momento a cui tutti noi tenevamo». Il coordinatore Fiab di Piemonte e Liguria Giorgio Ceccarelli si è soffermato infine sulle potenzialità cicloturistiche del Canale Cavour, un’infrastruttura che potrebbe ispirarsi al Canale Villoresi, percorso dalla Bicistaffetta e apprezzato per accoglienza bike friendly, attraversamenti sicuri e attenzione verso le esigenze dei cicloturisti.