Bicistaffetta: la seconda tappa testa il Canale Cavour in Piemonte e Aida in Friuli Venezia Giulia


La Bicistaffetta 2018 ha continuato il doppio percorso da est e da ovest verso Verona lungo l’AIDA, l’Alta Italia Da Attraversare. Tanti gli incontri politici che anche oggi hanno riempito l’agenda degli ambasciatori del cicloturismo, impegnati in una manifestazione istituzionale. La Federazione Italiana Amici della Bicicletta punta, come preannunciato alla vigilia dalla presidente Giulietta Pagliaccio, a far entrare la ciclovia Aida all’interno del sistema nazionale delle ciclovie del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

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La Bicistaffetta est ha completato la seconda tappa da Udine fino a Pordenone incontrando alcune delle amministrazioni lungo il percorso. Significativo, soprattutto per l’importanza che Fiab dà a questo riconoscimento, è stato il passaggio ad Azzano Decimo riconosciuto come Comune Ciclabile dalla Federazione. A Pordenone, come sottolineato dal coordinatore Fiab Friuli Venezia Giulia Federico Zadnich, il gruppo ha incontrato infine il sindaco Alessandro Ciriani, soddisfatto che una ciclovia di interesse nazionale come Aida interessi il suo territorio.

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Sul versante ovest è stato il giorno del Canale Cavour, un’infrastruttura idraulica voluta dallo statista italiano a metà Ottocento. Lungo il suo percorso, che da Chivasso si immerge nelle risaie del vercellese, è da anni in cantiere un progetto di ciclabile. Il test della Bicistaffetta ha confermato l’impegno Fiab per ottenere sempre più investimenti sul Canale Cavour. La seconda tappa dalla Bicistaffetta ovest ha visto poi l’incontro con l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Francesco Balocco. «È stato un momento importante – ha dichiarato il coordinatore Fiab Piemonte e Liguria Giorgio Ceccarelli – visto che è lo stesso Balocco ad avere preso 10 milioni di euro da un fondo regionale per la sicurezza stradale e ad averli destinati alla mobilità ciclistica». Sempre per il gruppo ovest della Bicistaffetta la giornata ha registrato, tra i tanti, gli incontri con le amministrazioni di Chivasso e con il direttore del Parco del Po Ippolito Ostellino.