Ciclovia dell’Ardesia: risorse d’entroterra per la Tirrenica


Tappa appenninica col sostegno dello storico treno che da Genova ha condotto – bici a bordo – i partecipanti della Bicistaffetta fino a Casella lungo una linea ferrata storica che si arrampica su versanti e ponti in pietra. Una volta in quota, strade a basso traffico che hanno allontanato gli ambasciatori del cicloturismo dal mare per immergerli in una provincia dove le frazioni sono un pungo di case. Sotto i tornanti, i corsi d’acqua a incorniciare i profili di valli rigogliose.

Da questa campagna genovese, a Bassi di Tibogna, la Bicistaffetta ha testato le potenzialità di una Ciclovia, quella dell’Ardesia, fino a qualche anno grande risorsa per il cicloturismo in provincia di Genova. Perchè alluvioni e piogge recenti ne hanno compromesso l’omogenità. Se infatti è rimasta la segnaletica, diffusa e chiara lungo il percorso, pochi sono invece i segmenti ancora agibili fino alla foce a Lavagna, seguendo l’omonimo torrente. «Abbiamo investito 300mila euro che metteremo presto a gara per cominciare a sistemare i tracciati», ha annunciato la presidente del Gal genovese Marisa Bacigalupo. Sforzi economici a cui poi non può mancare una coralità d’intenti da parte della politica. «I comuni, anche i più piccoli, devono fare sistema per poter inserirsi nelle grandi rotte cicloturistiche», come ha suggerito il sindaco di Coreglia Ligure Elio Cuneo.

A sostegno della Ciclovia dell’Ardesia, una di quelle che andrebbe un domani a potenziare la Ciclovia Tirrenica, valorizzando anche l’entroterra ligure, si era già mossa Fiab Tigullio col Presidente Marco Veirana che ha parlato di oltre 3mila firme raccolte con una petizione per un collegamento della tratta da Lavagna, oggi capolinea sul mare, fino a Sestri Levante.

Perché è da questo piccolo centro del Levante, Comune Ciclabile con 3 bike smile su 5, che la Bicistaffetta 2017 ha tratto poi le conclusioni della sua terza tappa. Presente per l’accoglienza degli staffettisti a fine percorso anche il Sindaco di Chiavari Marco Di Capua che ha presentato alcuni progetti di ciclabili nel suo comune. Parola poi alla prima cittadina di Sestri Levante Valentina Ghio affiancata dall’assessore all’ambiente Paula Bongiorni. «Ringraziamo Fiab Tigullio perché ci ha spinto a candidarci a Comuni Ciclabili – le parole del sindaco –  visto che guardiamo alle piste come a un vero e proprio indice di benessere di una città». Quando sul piatto ci sono il cicloturismo e la mobilità attiva, l’invito lanciato dagli amministratori è quello di fare sistema, mettendo insieme competenze e risorse.